Classe 1986, sono nata in provincia di Varese. Ho frequentato il liceo scientifico e mi sono laureata a pieni voti in Comunicazione Istituzionale con una meravigliosa tesi magistrale sul concetto di libertà nella filosofia moderna. Dopo la laurea ho lasciato il “posto fisso” per viaggiare zaino in spalla: due libri, due sogni, le poche cose necessarie e la macchina fotografica. Ho vissuto in Sud America per qualche anno. Lì la vita era semplice: l’oceano a Ovest, le Ande ad Est, il cibo grezzo della pacha mama e le onde sotto la tavola da surf. L’osservazione, il mio “portarmi dentro la realtà”, quella ricerca meditativa dell’anima autentica del mondo sono stati i binari in cui il mio senso del racconto fotografico ha assunto consapevolezza ed autorialità. 

Sono affezionata a poche cose: la mia libertà e la mia indipendenza, la mia cultura sempre in fieri, il mio osservare fotografico, le canzoni di De Andrè e le mie amate cagnoline: gli amori più grandi della mia vita. 

Il mio modo di rappresentare fotograficamente i pensieri è diventato un progetto professionale e lavorativo. Oggi posso vantare una qualità artistica, una presenza forte e cosciente nel mercato fotografico ed una grande esperienza sul campo.

Produco una fotografia che non urla, sufficientemente distaccata per essere interpretata, vicina quanto basta per poter sorprendere l’osservatore. In un mondo che corre nell’iper-presenza di significati, mi ostino a cercare nell’assenza la possibilità di un paradigma forte di pensiero. Nel silenzio della fotografia lascio che sia il presente e la sensazione a guidare i sensi, senza forzare le risposte ai perchè.

Credo senza ritegno nella gentilezza, nelle parole che elevano l’arte del vivere, nel non-giudizio e nell’amore per ogni forma del creato. 

Di tutto questo e di molto altro ne faccio, ogni giorno, fotografia.

Un abbraccio, Elisa